Il lavoro si è o si fa?
Vi vedo con la mano alzata a contendervi la risposta giusta, ma le certezze sono noiose e portano sulla cattiva strada, quindi abbassate quelle mani e parliamone. Pro e contro.
Pro si fa:
“Tizio è un professore universitario” è una frase che suona bene, ma “Caio è uno spazzino” non ti fa pensare che invece no, Caio è molto altro da quello che fa? Caio è un ottimo giocatore di pallacanestro, un figlio che si prende cura dei genitori anziani, un famelico fruitore di commedie italiane anni ‘70 e conosce a memoria tutte le battute dei film di Totò. In più fa lo spazzino. Il fa è anticlassista, e questo basterebbe a favorirlo.
Pro si è:
però l’è è uno strumento di emancipazione, affermazione di sé, valorizzazione dei propri talenti e di tante capacità che non passano necessariamente per un fare (fare la scuola, l’università, il master, lo stage, la famigerata e sopravvalutata gavetta) e non si spuntano da un curriculum: hanno compiuto altre strade ed evoluzioni, eppure esistono lo stesso, sono reali, tangibili, e sono lavorate.
Gli scrittori, per esempio, lo sono quando lo fanno (pubblicano, percepiscono guadagni) o lo fanno quando lo sono (coltivano talento, accudiscono il proprio sguardo, vivono in modalità scrittore)?
Da Marzullo è tutto, se vi va mandateci i vostri pro e contro. E intanto leggete sempre La chiave a stella di Primo Levi.
Francesca
La notiziona della settimana
Si scrive quasi sempre per un Lettore Implicito: un estraneo che immaginiamo molto simile a noi e interessato alle cose che diciamo. Esiste poche volte l'occasione di scrivere per un Lettore Esplicito, e per di più speciale: bambini e ragazzi in trasferta sanitaria che il progetto "A casa lontani da casa" aiuta in mille modi, e per i quali ora cerca donatori di fiabe. Lo scopo è produrre una raccolta da regalare ai piccoli che stanno affrontando momenti complicati.
Sappiamo che siete in tanti a leggerci e a saper scrivere una bella storia. Secondo noi questa è proprio una di quelle volte che vale la pena farlo.
Qui tutte le info, e se inviate una fiaba fatecelo sapere, ne saremmo felici.
Qualche link di ispirazione in tema fiabe
Hai presente la posta del cuore?
Postilla è la posta del cuore per autori inediti. Tratterà di scrittura piuttosto che d’amore, ma per il resto la formula è la stessa: scrivi a Francesca e lei ti risponderà. Per partecipare leggi qui.
Postilla n°1
Cara Silvana,
molto bella una grotta dove si scappa per non morire e però è un continuo grattarsi. In una frase rendi luogo, contesto e sensazione di disagio: c’è qualcuno di vivo che combatte con le pulci. Occorre tu renda vivo anche tutto il resto e non ti accontenti di nominare (e alle volte anche spiegare) sentimenti troppo astratti (Nostalgia.
Si chiama così il dolore che proviamo desiderando il ritorno di qualcuno o qualcosa) e prevedibili (odiare, odiare, detestare la guerra).
E che ci dici di Maddalena, che lo faceva sognare ancora? Abbiamo un’informazione di servizio (figlia dei vicini) e qualche connotazione frettolosa: gambe, valzer, annuncio arrivo americani. E abbiamo una classica promessa da romanzo: “da grande la sposerò”. Se però Maddalena è il nostro oggetto del desiderio ha bisogno di restare al centro dell’attenzione del lettore per più tempo invece di venire scalzata in poche righe da: i vecchi col berretto, un amico paffutello, delle comari scontrose, due alpini mutilati, la madre della voce narrante e Clara, una signora triste a cui piace la bella vita (gestisci bene le contraddizioni, che pur ci devono essere, in un personaggio). Tu vuoi arrivare a Clara, ok, allora scegli: Maddalena o Clara? Non schiacciarle nella stessa scena, a ognuna il suo momento. E in ogni caso: non rinunciare alle relazioni intime del personaggio (Maddalena da sposare, Clara da scoprire) in favore dell’affresco (libertà, cioccolata, prostituzione): dacci i personaggi, sono loro il nostro spazio-tempo, è di loro che vogliamo vedere tutto, il resto lo deduciamo da soli.
Ciao, buona scrittura 😊
Francesca
L’americanata di Chiara
“Io e il mio ragazzo eravamo turisti in quello spazio di terra dell'età adulta. E, come una turista, o una scrittrice, speravo di raccogliere qualche piccola calamità – diciamo, un battibecco sulla cura del prato – che avrei trasformato in narrativa da una distanza di sicurezza, un posto sicuro. A 23 anni ero pronta a scrivere.”
Da Electric Literature
“I stole my neighbors tragedy to write a short story” di Rebecca Meacham, traduzione di Chiara M. Coscia
https://electricliterature.com/i-stole-my-neighbors-tragedy-to-write-a-short-story/
Succede a ILDA
Sei pront* a scrivere una storia? Vuoi scriverla sul serio?
Ipotesi di romanzo è il percorso per conoscere le 2 facce contrapposte e indispensabili dell’atto di scrivere: lasciarsi andare, razionalizzare. E farle funzionare insieme, su un progetto concreto.
👉Cosa faremo?
🫀Pianteremo il seme di una pratica per liberare l’immaginario emotivo
🧠 con un obiettivo concreto: incanalare la sperimentazione nella scrittura di un romanzo.
In poche parole: in questo corso iniziamo a scrivere prendendoci sul serio.
(Per esempio: la storia di una tal Beatrice di nostra conoscenza era già nata fuori di qui, ma è qui che ha indovinato lo sviluppo giusto per emanciparsi dalla forma aneddotica e trasformarsi in intreccio romanzesco.)
Leggi il programma e scrivici a ilibrideglialtri@gmail.com per info e iscrizioni.
Se hai già frequentato i nostri corsi per te c’è uno sconto speciale! 🧡
🖇 Se invece vuoi sederti dall'altro lato della scrivania e fare l'editor, a ottobre torna Apnea, scuola per lettori forti in cui si lavora su un romanzo inedito, seguendo il processo che Francesca de Lena compie su ogni manoscritto che riceve in veste di scout, editor e agente letteraria.
(Per esempio: il manoscritto di una tal Beatrice di nostra conoscenza è qui che abracadabra si è trasformato in libro. Libro vero. Pubblicato. Di quelli che si comprano in libreria dal 13 settembre.)
Lavorare con Francesca e con la sua classe significa imparare a fare l’editor su un manoscritto che meriterà la pubblicazione.
👉 Il programma completo dell’ottava edizione. Scrivici a ilibrideglialtri@gmail.com
Ve l’abbiamo detto che esce un libro? :)
Ta- dà! Dal 13 settembre in libreria per i tipi di effequ Sangue cattivo, l’esordio della nostra Beatrice Galluzzi!
Noi vi regaliamo in esclusivissima il suo pazzo incipit:
Sapevo che la punizione sarebbe arrivata. Non ho fatto altro che aspettarla, eppure quando si è presentata non l’ho riconosciuta. Mi ero immaginata una sciagura improvvisa, un tir che invade la mia corsia, l’auto in fiamme accartocciata come una lattina, un aereo che precipita – anche se questa era piuttosto improbabile, data la mia paura di volare; un colpo apoplettico, un’emorragia cerebrale o un male più subdolo: io che mi palpo il seno sotto la doccia, sento un nodulo, e mi danno due mesi di vita. E invece è cominciato tutto dalle caviglie.
Voi accorrete a leggerlo tutto! <3
La settimana editoriale
Nasce Stesure, collana di Franco Cesati editore: libri sulla scrittura, testi ibridi a metà strada tra saggio e memoir.
Nuovo marchio anche per le edizioni e/o, di cui ancora non è stato svelato il nome.
Sappiamo che anche tra voi c’è chi ama comprare nuova cancelleria.
Sappiamo anche che i Festival cinematografici non sono tutti uguali, e infatti uno dei film più apprezzati dalla critica a Venezia era stato scartato a Cannes.
L’epoca d’oro delle piattaforme di streaming sembra essere finita, e a farne le spese sono i prodotti di nicchia.
Su Doppiozero, la ricerca della verità nelle opere di Edgar Morin.
Su Snaporaz, si comincia parlando dell'ultimo film di Nolan e si finisce con: “Il pubblico colto e la critica non sono più allenati a leggere lo stile, in un tempo in cui la figura dominante è quella dello showrunner”.
Si dice che il cinema all’aperto più bello del mondo sia in Italia (e si galleggia, per giunta).
Si discute periodicamente delle fascette e delle recensioni. Nel Regno Unito chiedono trasparenza in merito.
Appuntamenti
Dal 7 al settembre, a Camogli, il Festival della Comunicazione.
Fino al 16 settembre, a Santo Stefano Belbo, ci sarà il Pavese Festival, quest’anno per la prima volta unito al Premio Pavese.
A Novara, dal 15 al 17 settembre, c’è Scarabocchi. Il mio primo festival.
A Vigevano il SuperCali Festival, dal 15 al 17 settembre.
Sempre dal 15 al 17 settembre, a Termini Imerese (PA), il Termini Book Festival.
Sabato 16 settembre, a Venezia, l’appuntamento con le premiazioni della 61esima edizione del Premio Campiello.
Sondaggiamoci!
Imbarazzati, i fantasmi delle newsletter passate.
Ci vediamo sabato 16 settembre.
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