Documenti di crudeltà
Da 10 anni litigo con chi fa il mio stesso mestiere per l'uso e l'abuso di sfottò, biasimi e denigrazioni nei confronti di chi tenta la strada della scrittura. Dico sempre che ognuno ha diritto al desiderio di emancipazione e di espressione e che tentare e credere nel proprio sforzo creativo, seppur improponibile agli occhi di chi ne capisce, non è un danno per l'umanità, anzi, è manifestazione di progresso collettivo.
Ma nella mia ansia difensiva non avevo mai preso in considerazione un tipo di velleità per nulla innocua.
Un tipo di velleità che, se anima chi ricopre ruoli di potere e di quel potere si fa scudo, tira fuori non solo orrori sintattici e stilistici, forme informi e fumose, vocabolari incomprensibili e baroccheggianti, contenuti monchi, biascicati, di derivazione scolastico-burocratica e sostanzialmente ridicoli, ma incredibili e forse inconsapevoli documenti di crudeltà umana.
Di seguito uno di questi documenti, redatto in occasione della convalida d'arresto dei tre presunti scafisti del barcone naufragato il 26 febbraio a Crotone, in Calabria, che trasportava 185 persone di cui almeno 68 morte.
Francesca de Lena
“In attesa dell’atteso ed osannato turismo crocieristico, l’Italia per alcuni giorni scopre altri esotici viaggi alla volta di Crotone e dintorni. Nel frattempo immarcescibili e sempre più opulente organizzazioni criminali turche (nel caso in specie, tuttavia, emergono appendici strutturali pakistane) brindano all’ultima tragedia umanitaria (il disastroso terremoto che inghiottiva parte della Turchia e della già martoriata Siria) che regalerà ai loro traffici ulteriori miriadi di disperati, disperati disposti a tutto pur di mettersi alle spalle un crudele presente ed un ancor più fosco futuro. Nel frattempo ha trovato tragica epifania quanto già in tante occasioni sfiorato e preconizzato.
Lungi dall’ergersi alla Cassandra di turno, chi scrive, gravato dagli orrori dell’ultima mareggiata pitagorica, si accinge a vagliare l’ultimo fermo disposto in materia di immigrazione clandestina. Diversamente dal consueto, il caso di specie registra decine di vittime, vittime di un destino sordo alle loro speranze e di uno stato di necessità non altrimenti fronteggiabile se non alla mercé di disperati viaggi della speranza.
Dopo aver passato in rassegna il compendio investigativo emergente, si darà conto della riferibilità delle condotte contestate ai singoli indagati.
Dopo aver qualificato giuridicamente l’agere di ciascuno dei prevenuti, si entrerà nel merito delle apprezzande esigenze cautelari.”
La settimana editoriale
La nuova edizione di Almeno questi! Bibliografia di base per bambini e ragazzi di LiberRivista è disponibile online.
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Appuntamenti e opportunità
Nasce a Milano “Children’s Books & Co.”, il primo master dedicato alla formazione di professionisti nella produzione di contenuti per bambini, ragazzi e young adult.
Gli appuntamenti di Più libri Più liberi tutto l’anno.
Dal 6 al 9 marzo, a Bologna, c’è il Children’s book fair.
Dal 10 al 12 marzo, a Milano, c’è il Bookpride.
Apprezzandi (ma che significa?), i fantasmi delle newsletter passate.
Ci vediamo sabato 11 marzo.
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